Un'infografica per la psicologia dei colori
Ci siamo. Dopo tanto studio e tanta fatica hai finalmente realizzato il tuo logo. Il simbolo che hai disegnato richiama tematiche care al committente e con le sue linee ben definite risulta visibile da un chilometro di distanza. Puoi posare la penna e dedicarti ad altre attività.
Aspetta, non starai forse dimenticando qualcosa? Ma certo, il colore!
La tonalità cromatica che scegli per il tuo progetto grafico non è un elemento accessorio. Dalla tinta dipenderà la coloritura emotiva che vorrai dare al tuo messaggio, l'elemento distintivo che imprimerà la tua lavorazione dentro le teste di milioni di persone. Per individuare il giusto tono, però, ti servirà una profonda comprensione di tutto il significato dei colori. Questo è reso possibile solo dall'approfondimento di quella branca dello studio della mente che risponde al nome di psicologia del colore.
Partiamo però dalle basi e spieghiamo cosa sia una emozione. Con questo termine noi definiamo tutta una serie di risposte autonome che le persone emettono in relazione a determinati stimoli. Emozioni e colori appaiono legate poiché gli esseri umani sembrano "programmati" per reagire in modo univoco a determinate tonalità cromatiche, rispondendo forse a una necessità di salvaguardia della specie. E così, vedere rosso ci fa subito pensare al sangue e ci mette in allarme, mentre il blu di un cielo sereno e privo di nubi temporalesche ci fa sentire al sicuro. Il verde è associato alla natura, e così via. Gli psicologi della comunicazione hanno codificato sette tonalità principali che il marketing identifica come i colori delle emozioni:
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Rosso: Se raffrontiamo colori ed emozioni questa risulta la tinta forte per eccellenza, ideale per una comunicazione "aggressiva" e dritta al punto. Trasmette subito la forza del marchio.
Blu: L'esatto opposto del rosso, è una tinta che infonde un senso di pace, calma e fiducia, per chi vuol far sentire l'interlocutore al sicuro. Per questo è molto utilizzato da società che lavorano con la comunicazione.
Giallo: Le tonalità che rientrano in questo spettro luminoso comunicano un senso di energia e pulizia. Perfetto, insomma, per il marketing delle ditte alimentari.
Verde: Il colore dell'ambiente, inspira un senso di purezza, freschezza, pulizia e salute. Può essere sfruttato anche per una comunicazione che voglia mettere l'accento sulla serietà dell'azienda.
Toni di grigio: La scelta di questa variante cromatica è motivata dalla ricerca di un tono austero e dalla presenza di un marchio forte e molto riconoscibile.
Arancione: Un colore giovanile e amichevole che ispira fiducia, molto utilizzato per i prodotti destinati alle fasce più giovani o curiose della società.
Viola: Similmente all'arancione, si tratta di un colore "alternativo" che suggerisce una certa raffinatezza e saggezza. Molto utile per i brand rivolti alla creatività, al lusso o al mondo femminile