Se anche tu hai usato indistintamente carta ecologica e carta riciclata come fossero sinonimi, ti sorprenderà scoprire che di fatto non sono la stessa cosa. Queste tipologie di carte vengono infatti realizzate a partire da materiali diversi che subiscono differenti processi di produzione.
Le carte ecologiche vengono realizzate a partire da diverse fonti di fibra naturale come la canna da zucchero, la canapa, il cotone e il bambù e tramite processi di produzione sostenibile che riducono al minimo il loro impatto ambientale.
Sono carte ecologiche anche quelle che ottengono la certificazione Forest Stewardship Council (clicca qui per saperne di più), ovvero prodotte a partire da foreste gestite in maniera responsabile e secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. La certificazione FSC® garantisce anche la tracciabilità dei materiali identificando tutti i passaggi che portano dalla foresta al consumatore.
Le carte riciclate, invece, sono prodotte con carta da macero recuperata in una percentuale che varia dal 60% al 100%. La carta di recupero può essere suddivisa in carta da macero pre-consumo, ovvero scarti di lavorazione o prodotti finiti che non hanno mai raggiunto il consumatore finale, e post-consumo, cioè carta già utilizzata. Anche se l'uso di carta riciclata aiuta a ridurre la quantità di rifiuti che finisce in discarica, non sempre rappresenta una scelta totalmente ecologica. Durante il riciclo, la carta da macero subisce un procedimento chiamato deinking che serve a ripulirla dall’inchiostro, a base di sostanze dannose come il cloro.
Per essere totalmente ecologica, la carta riciclata deve essere prodotta aggiungendo fibra di cellulosa vergine, non oltre il 40% e proveniente da foreste certificate FSC®, e subire processi di sbancamento a base di ossigeno.
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